La politica a Campli per il ponte sul Salinello

CAMPLI – Sindaci e amministratori della costa e della Vibrata a raccolta a Campli, questa mattina, dove in municipio si è svolta la riunione indetta dal sindaco Gabriele Giovannini per parlare dei problemi alla viabilità causati dall’alluvione del marzo scorso e per chiarire le tempistiche dei fondi richiesti al Governo. All’incontro sono intervenuti anche i parlamentari Carla Castellani e Tommaso Ginoble e i consiglieri regionali Berardo Rabbuffo, Giuseppe Di Luca e Claudio Ruffini. Una prima risposta è arrivata a livello di Provincia dall’assessore alla Viabilità, Elicio Romandini: “Con uno sforzo enorme – ha dichiarato – togliendo residui a tutti i settori dell’ente e grazie alla disponibilità dell’intera giunta, potremmo mettere a disposizione 700mila euro, subito, per fa partire un primo lotto del nuovo ponte sul Vibrata. Ma ci aspettiamo che nel frattempo arrivino i fondi dal Governo”. Il sindaco Giovannini, fra l’altro, ha ricordato che tra le urgenze da risolvere c’è quella del ponte sul Salinello (Sp 17) che collega la Val Vibrata a Teramo e che dal 1 marzo non è percorribile. Alla non agibilità del ponte, al momento supplisce un guado, che però, evidenzia Giovannini, “dovrà essere chiuso prima dell’inverno”, visto che potrebbe non resistere alle piogge e che i mezzi dell’Arpa non possono attraversarlo (dello stesso avviso anche Romandini: “Il guado non reggerà le prime piogge: abbiamo già pronto il progetto per un nuovo ponte”). Per Enrico Mazzarelli, segretario generale della Presidenza Regionale, ci sarebbero già delle risorse “certe cui attingere”: i fondi Fas che sono “avanzati” dalla precedente programmazione e quelli che potrebbero venire fuori come “anticipo” sulla programmazione futura. “Abbiamo chiesto – ha aggiunto Mazzarelli – al ministro Fitto di avere immediatamente a disposizione i residui del Fas 2000/2006 per avere venti milioni di euro a disposizione. Già la prossima settimana dovremmo avere la certezza, inoltre, di avere un anticipo di disponibilità sui Fas 2007/2013”. Nel riallacciarsi a Giovannini e Romandini, Mazzarelli ha aggiunto che “il guado sul Vibrata è una priorità assoluta e non c’è dubbio che bisogna attivarsi subito e stiamo verificando se è possibile avere un finanziamento dal ministero delle Infrastrutture”. Dal canto loro gli esponenti del Pd Ginoble, Ruffini, Di Luca ed Ernino D’Agostino, in una nota congiunta, dicono di non vedere “nessuna proposta concreta dal centro-destra per l’alluvione nel teramano”. “Da Mazzarelli intervenuto a nome della Regione – aggiungono i consiglieri – ci aspettavamo ben altre soluzioni. Invece dopo sei mesi siamo ancora alle chiacchiere. Ci è stato proposto di utilizzare i residui dei fondi Fas 2000-2006 oppure di attendere parte delle risorse che potrebbero arrivare dall’approvazione da parte del Cipe dei nuovi Fas 2007-2013. Ovvero un pacchetto di soluzioni aleatorie, tutte da verificare, che non affrontano l’emergenza ma rimandano la palla a scenari futuri e lontani, tra l’altro legati alle decisioni romane”. E sul ponte del Salinello, il gruppo del Pd ha le idee chiare: “Le idee da mettere in campo per la ricostruzione del ponte sono due – suggresicono nella nota –: anticipare i fondi Fas come si è fatto per il dragaggio dei porti di Pescara ed Ortona; rimodulare i fondi regionali destinati alla Sp 259 (6.017.000 di euro) ed utilizzarne una parte (1 milione e 200 mila euro) per la ricostruzione del ponte sul Salinello”. “Le nostre sono proposte concrete – proseguono Ginoble, Ruffini, Di Luca e D’Agostino – da attuare in poche settimane e che abbiamo verificato con i tecnici competenti. Chiediamo che l’appalto venga fatto in un unico lotto e non in lotti separati, bisogna evitare contenziosi e lungaggini burocratiche con le ditte. Lanciamo una sfida alla Provincia di Teramo: se vogliono, in 4 mesi è possibile ricostruire il ponte del Salinello, visto che c’è il progetto già pronto. Dopo sei mesi non possono venire a raccontare quello che vorrebbero fare, è ora di prendere delle decisioni e subito, visto che l’autorizzazione del guado provvisorio sul Salinello scadrà il 30 settembre 2011”.